I miei giorni nel Caucaso
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Libri Moderni

el-Banine, Umm

I miei giorni nel Caucaso

Abstract: Baku, 1905. Nascere in una famiglia scandalosamente ricca - il capostipite, Assadullah, nato contadino, morì milionario grazie al petrolio zampillato dal suo campo pieno di sassi - ma allo stesso tempo altrettanto stravagante e popolata da loschi individui, porta con sé sicuri privilegi e indubbi grattacapi. Ultima di quattro sorelle, Banine viene alla luce in un giorno d'inverno movimentato da scioperi, pogrom e altre manifestazioni del genio umano. Nonostante questo, la sua infanzia trascorre felice, allietata dalle torte rigonfie di crema di Fräulein Anna, balia tedesca, e dalle perenni recriminazioni in azero della nonna paterna, una creatura stupefacente, un gigante sbucato da una fiaba di Perrault. Ogni anno la famiglia trascorre diversi mesi in campagna. La casa è grande, eppure a malapena sufficiente a ospitare l'orda che la invade in primavera: la temibile nonna con le sue innumerevoli serve; la figlia maggiore con il marito, la minore senza marito; i loro cinque figli, terrore di Fräulein Anna, bugiardi, ladri, spioni e quant'altro; infine, il figlio più piccolo della nonna, l'infantile e allegro zio Ibrahim, ancora celibe. Là dove i doveri diminuiscono, la libertà cresce, il tempo favorisce i giochi - le zie sono tutte avide giocatrici di poker, passione che coltivano assieme a quella per la maldicenza - e, soprattutto, le liti. Nella famiglia di Banine i litigi hanno infatti un ruolo fondamentale, e per due ragioni: una è da attribuire al temperamento violento e naturalmente predisposto alla lite di tutti i suoi membri; l'altra è l'eredità. La famosa, eterna, inafferrabile eredità, quella che bisogna dividere dopo la morte del capostipite. Questa vita di splendori e baruffe è tuttavia destinata a subire un drastico mutamento. La Rivoluzione d'Ottobre porterà il caos nel Caucaso, una dittatura militare, dominata dagli armeni, prenderà il potere a Baku e darà la caccia ai ricchi azeri, costringendo Banine e la sua famiglia a una precipitosa fuga... Memoir animato da un irresistibile humour, "I miei giorni nel Caucaso" ritrae la vita e il mondo che rendevano un tempo attraenti le rive del Caspio.


Titolo e contributi: I miei giorni nel Caucaso / Banine ; prefazione di Ernst Jünger ; traduzione di Giovanni Bogliolo

Pubblicazione: Vicenza : Neri Pozza, 2020

Descrizione fisica: 302 p., [1] ritr. ; 18 cm.

Serie: Biblioteca Neri Pozza

ISBN: 978-88-545-1906-0

Data:2020

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Nomi: (Traduttore) (Autore dell'introduzione, ecc.) (Autore)

Soggetti:

Classi: Biografico <genere fiction> (0) 843.912 NARRATIVA FRANCESE. 1900-1945 (23)

Dati generali (100)
  • Tipo di data: monografia edita in un solo anno
  • Data di pubblicazione: 2020
Testi (105)
  • Genere: fiction

Sono presenti 10 copie, di cui 1 in prestito.

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