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Ultime recensioni inserite
Un libro duro, ma commovente, non scontato, emozionante.
Questo romanzo coinvolge ed emoziona fino alla fine. Quante persone hanno sofferto per la follia nazista? Quanti bambini sono stati uccisi e quanti, anche se sopravvissuti, hanno condotto un'esistenza di dolore, vuota, senza gioia? Oltre a non dimenticare dobbiamo anche riflettere per non commettere più certi errori, perchè di fronte a certi episodi non dobbiamo girare la testa dall'altra parte per non vedere. Anche su questo aspetto il romanzo insiste molto.
ho adorato questo libro non solo perchè scorrevole e per niente prevedibile, ma anche per il messaggio implicito nel libro. Lettura che consiglierei anche a un ragazzo-a che ha da poco affrontato il tema dell'Olocausto e vuole capirne di più dal punto di vista emotivo.
Il filo conduttore, confermo, è l'invito a non dimenticare. Tuttavia le vicende narrate, se analizzate con il senno di poi, raccontano un'altra verità, e cioè che se non si dimentica (o se si vuole per forza ricordare) si rischia di vivere male.
Dati gli argomenti trattati, il libro non è semplice da affrontare a livello emotivo.
Ho apprezzato il fatto che non ci fosse nulla di scontato nella trama.
Uno dei migliori libri che abbia mai letto.
"Non dimenticare" è il filo conduttore di questo appassionante e coinvolgente romanzo, che invita alla riflessione sugli orrori dell'Olocausto degli Ebrei Francesi nell'estate del 1942 ma soprattutto sull'atteggiamento che ha la nostra generazione a dimenticare.
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