Nel rispetto del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, ti informiamo che questo sito utilizza cookie propri tecnici e di terze parti per consentirti una migliore navigazione ed un corretto funzionamento delle pagine web.
Ultime recensioni inserite
La madre dell'autrice nel 2003 riceve una cartolina anonima il cui testo riporta solo 4 nomi: Ephraim, Emma, Noemie, Jacques. Sono i nomi dei suoi genitori e dei suoi fratelli morti nei campi di sterminio. Molti anni dopo Anne Berest decide di mettersi alla caccia del mittente e dalla sua ricerca nasce questo libro: un po' storia della sua famiglia e quindi delle sue origini ed un po' memoir per via della ricostruzione della vita della nonna Myriam, unica sopravvissuta all'eccidio, si traveste anche di "giallo" laddove si conduce l'indagine per scoprire chi ha inviato la cartolina. Molto appassionante, si legge d'un fiato ed è commovente perchè da pochi frammenti la Berest cerca di ricostruire quelle vite portate via senza diritto; si riflette sul significato di essere ebrei negli oscuri anni passati ma anche nei nostri tempi che dovrebbero - ma spesso non è così - aver fatto tesoro di ciò che questo popolo ha subito nella storia.
Voto 9
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag