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Tornare dal bosco
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Vaglio Tanet, Maddalena

Tornare dal bosco

Venezia : Marsilio, 2023

Abstract: Il bosco è il bosco, la montagna è la montagna, il paese è il paese e la maestra Silvia è la maestra Silvia, ma è scomparsa. In una piccola comunità agitata dal vento della Storia che investe tutta l'Italia all'inizio degli anni Settanta, Silvia, la maestra, esce di casa una mattina e invece di andare a scuola entra nel bosco. Il motivo, o forse il movente, è la morte di una sua alunna. Non la morte: il suicidio. La comunità la cerca, ma teme che sia troppo tardi, per trovarla o per salvarla, e in qualche modo che queste due morti siano una maledizione. Il paese è di montagna e le paure e i sentimenti, che pure non possono essere negati, non possono nemmeno essere nominati. Teme il paese il contagio di una violenza tutta umana e mai sopita, una violenza che dopo due guerre mondiali si è trasfusa in una guerra civile, politica. La maestra però non si trova e il paese, per continuare a vivere e convivere con il lutto e l'incertezza, si distoglie. In questa distrazione, Martino, il bambino che non è nato nel paese e nemmeno è stato accolto, tagliando per il bosco incrocia un capanno abbandonato, e nel capanno, color della muffa e dorata come il cappello di un fungo, sta la maestra. Il bambino non dice di averla trovata, e la maestra non parla. Ma il bambino torna e la maestra, in fondo, lo aspetta. A partire da fatti reali e racconti di famiglia, articoli di giornali, dicerie e mitologie, Maddalena Vaglio Tanet racconta una storia di possibilità e di fantasmi, di esseri viventi che inciampano in vicende più grandi di loro, e di bambini dei quali - come scriveva Simona Vinci, al suo esordio - non si sa niente, se non che sono gli unici a conoscere quanta realtà ci sia nelle fiabe, quanto amore stia nella paura, e quante sorprese restino acquattate nel bosco.

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Una storia struggente ambientata in un mondo che forse non esiste più, mi è piaciuta molto la descrizione dell’ambientazione nella natura, mi sembrava di essere davvero con la protagonista. Spero che vinca il premio Strega

Cristina Dario
51 posts

Il grande dolore provato dalla protagonista la porta al limite dell'estraniamento, sul bordo di un buco nero dove solo la dolcezza e la gentilezza di un bambino la salverà.
Un libro che racconta una storia in parte reale e in parte inventata nella quale ci si può identificare; ognuno può rielaborare le proprie esperienze sulla trama narrata qualsiasi sia l’epilogo personale.

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