Biblioteca di Valdagno

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Fondo fotografico Ugo Nizzero (1903-1998)

 

 

 

UGO NIZZERO (1905-1998)

 

Ugo Nizzero nacque nel 1905, ereditò dal padre Giobatta, che fu presidente della Società di Mutuo Soccorso del Lanificio V.E. Marzotto e del Circolo Operaio, la passione per l'impegno sociale che sarà una costante nella sua vita assieme all'amore per la montagna e alla passione per la storia della Grande Guerra. Nel 1947 fonda la SEP (Società Escursionisti Pasubio) attraverso cui organizza attività ed escursioni per far conoscere i luoghi della Grande Guerra, organizza diversi eventi per ricordare questo periodo storico, ma anche la Chiamata di Primavera e diverse edizioni del carnevale di Valdagno. Tra le tante iniziative per la memoria della Storia che porterà a termine nella sua vita, ricordiamo la fondazione del Museo della Prima Guerra Mondiale, che aveva sede in via San Lorenzo a Valdagno e raccoglieva i reperti recuperati sul Pasubio e in altri luoghi. (Dizionario biografico della Valle dell'Agno).


Nei primi anni Venti costituisce con altri amici la “Società Alpinistica Valdagnese Duca degli Abruzzi” che, però, ha vita breve e viene sciolta nel 1924, forse inglobata nella locale sezione del Cai nata nel 1922. Nello stesso anno presta servizio militare a Tolmino, come alpino del battaglione “Vicenza”, ma viene congedato 12 mesi dopo per la morte del padre. Tornato a Valdagno si dedica al commercio delle stoffe e si fa promotore con altri della nascita della sezione valdagnese dell’Ana. Dal 1933 al 1938 cambia diversi lavori e alla fine viene assunto nella segreteria amministrativa del Fascio. Entusiasmato dalla propaganda patriottica decide di presentarsi volontario per la campagna di Albania, dove viene inviato per 5 mesi. Tornato a Valdagno è assunto alla Banca Popolare dove aveva già lavorato prima della guerra. Nel 1941 sposa Marcellina Lovato. Nel 1947 fonda la SEP (Società Escursionisti Pasubio), di cui sarà presidente a vita dal 1953. Attraverso questa società organizza molteplici attività ed escursioni anche rivolte ai giovani, col fine di far conoscerei luoghi delle battaglie della Grande Guerra, in primis il Pasubio. Dagli anni ’50 organizza quarantanove “Tavolate Tricolori” che riuniscono ex-combattenti nel ricordo della vita di trincea e nel 1951 inventa la “Chiamata di Primavera” che viene ripetuta per tredici edizioni con grande successo. Organizza inoltre diverse edizioni del carnevale di Valdagno. Nel 1964 gli viene attribuito il premio FIE e nel 1972 viene nominato Commendatore della Repubblica dal Presidente della Repubblica Leone. Sul finire degli anni ’60 il suo interesse per i luoghi della Grande Guerra si estende dal Pasubio al Grappa e al Cimone, dove recupera sessanta salme di caduti e numerosi reperti bellici. In seguito fonda il museo della Prima Guerra Mondiale in via San Lorenzo a Valdagno. Nel 1973 pubblica Rimembranze e nel 1975 un album storico-fotografico sulla guerra del 1915-18. Nel 1979 fa apporre una lapide alla galleria D’Havet in onore della 326ª Compagnia Zappatori. Negli anni ’80 fa erigere a Quargnenta il capitello a Santa Maria Goretti, e il monumento a tutte le mamme posto all’ingresso di Villa Serena a Valdagno; infine promuove la costruzione dei monumenti a ricordo della brigata Piceno sul Pasubio e a Campotognazzo, e il pennone per l’alzabandiera nel cortile della Caserma Cella a Schio. Nel 1988 riceve il premio della Bontà “Città di Valdagno” e nel 1996 il Premio CONI. Infine dona al Comune di Valdagno un ricco archivio di documenti e una raccolta di fotografie relativi alla Grande Guerra, che costituiscono il “Fondo Ugo Nizzero” presso la Biblioteca Civica. Si spegne a Valdagno il 23 gennaio 1998.

(tratto da Dal Lago M., Fornasa S., Trivelli G., Dizionario biografico della Valle dell'Agno, secoli XII-XX, pp. 180-181).

 

 

IL FONDO FOTOGRAFICO

 

"Il fondo di fotografie, documenti, cartelloni e quadri donato da Ugo Nizzero al Comune di Valdagno riflette nella sua apparentemente confusa eterogeneità lo

stretto rapporto che intercorre tra questa collezione di oggetti e le attività della Società Escursionisti Pasubio, di cui lo stesso Nizzero fu fondatore e animatore.

Una collezione tenuta insieme da un fil rouge sbiadito epperò ancora evidente a dispetto delle eventuali dispersioni cui il materiale può essere andato incontro. Se possiamo ancora tener per valido l'ormai classico assunto secondo il quale un archivio rispecchia, in maniera più o meno residuale, le attività di colui che lo ha prodotto, ciò vale senza dubbio anche in questo caso, in cui, peraltro, il materiale strettamente archivistico è solo una frazione del tutto, e non certo la parte preponderante.

E' questo il senso della presenza all'interno della collezione di un'amplissima sezione dedicata alle immagini che ritraggono momenti e protagonisti della prima guerra

mondiale. Immagini sovente ingrandite e sistemate su pannelli di legno per poter essere esibite durante mostre, o al piccolo museo che su questo tema Nizzero aveva creato in via San Lorenzo. Lo stesso possiamo dire delle numerose immagini di Valdagno, luogo “d'azione e di elezione” della SEP e di Nizzero che vi organizzava ogni anno la “Chiamata di Primavera”, Nel riordinare tutto questo materiale, dunque, è stato necessario tenere presente da un lato la necessità di preservarne l'unitarietà, interna prima che esterna, dall'altro le esigenze di Il riordino del materiale."

     Andrea Spaliviero e Stefania Schiavo

 

Parte della donazione Ugo Nizzero è costituita da libri di diverso genere che sono raccolti nel Fondo Librario Ugo Nizzero.

 

Fondo Ugo Nizzero - Introduzione

Fondo Ugo Nizzero - Completo

Biografia Ugo Nizzero