Il Giorno del Ricordo conserva e rinnova la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Trovati 19 documenti.

Esuli due volte
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Libri Moderni

Turcinovich, Rosanna

Esuli due volte : dalle proprie case, dalla propria patria / Rosanna Turcinovich ; con un saggio introduttivo di Roberto Spazzali

Sestrin Levante (GE) : Oltre, 2022

Letture del mondo ; 27

Abstract: I confini disegnati alla fine della Seconda guerra mondiale in Europa e la conseguente nuova geografia politica delle regioni dell'Adriatico orientale, provocarono una ripresa delle emigrazioni economiche che si intrecciavano, talvolta in modo indissolubile, con gli espatri legali e clandestini di popolazione che si sentiva minacciata dal punto di vista ideologico e/o nazionale. L'esodo della popolazione italiana dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia è stata la reazione più diretta al radicale cambiamento di regime sociale e politico imposto alle proprie condizioni di vita dal comunismo jugoslavo. Non si dispone di dati effettivi su tutte le località, ma alcune rilevazioni permettono di comprendere quanto accaduto nei maggiori centri regionali e in particolare ha colpito la componente nazionale italiana che, fino al 1945, aveva detenuto l'egemonia culturale ed economica. Tra il 1943 e il 1944 sfollò più della metà della popolazione di Zara; nel triennio 1945-1948 il 64% di Fiume, nel biennio 1946-1947 il 63% di Pola; tra il 1947 e il 1949 il 51% della popolazione istriana e nel periodo 1953-1955 il 50% dei residenti nella Zona B del Territorio libero di Trieste. Per molto tempo sono prevalse tesi semplificanti per spiegare la natura e l'origine dell'esodo: secondo la storiografia politica jugoslava è stato un fenomeno artificiale, dettato da motivi economici e sostenuto dal governo italiano per motivi ideologici in nome dell'anticomunismo; secondo le associazioni degli esuli, è stato un piano preordinato contro la componente italiana riducendola a minoranza allineata al regime politico. "Esuli due volte" di Rosanna Turcinovich ci fa conoscere da vicino gli esuli che dopo essere costretti a lasciare le proprie terre, successivamente si sono trovati costretti a lasciare l'Italia, mantenendo però negli Stati in cui sono stati inviati dall'agenzia intergovernativa International Refugee Organization (IRO), con lo scopo di soccorrere i cittadini europei residenti nei territori devastati dalla Seconda guerra mondiale, profughi tedeschi espulsi dai loro paesi di origine e i rifugiati politici provenienti da territori contesi oppure sotto il controllo sovietico. La grande occasione è stato il raduno mondiale dei profughi giuliano-dalmati, tenutosi alle cascate del Niagara nel 2000 e poi seguito per oltre vent'anni attraverso un reportage di alto giornalismo che restituisce le storie, i ricordi, le ferite, ma anche quel senso di solidarietà tra persone che ritrovano, nell'altro esule dalla propria terra, il calore della casa che ha dovuto abbandonare.

3: La partita
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Libri Moderni

Milani, Nelida

3: La partita / Nelida Milani ; a cura di Mauro Sambi

[S.l.] : Ronzani Editore, 2021

VentoVeneto ; 11

Fa parte di: Milani, Nelida. Cronaca delle baracche / Nelida Milani

Abstract: «Lo zio Nino quando è tornato con i calli sulle mani dall'Arsia ha atrofizzato la lingua italiana ed ha iscritto il più piccolo alla scuola croata senza titubare, cosicché Dario frequenta la quinta italiana e Mario la prima croata. Dario sarà forse italiano, Mario sarà croato e col tempo andrà fino alle estreme conseguenze, o si fonderà totalmente nella maggioranza, oppure, chissà, da pensionato, succede spesso anche questo, libero dai lacci della professione, si libererà anche della lingua del pane e tornerà a essere se stesso e si ricongiungerà con la propria eredità. Noi liberati siamo inclini ai giri di valzer». La condizione degli italiani rimasti in Istria dopo l'annessione alla Jugoslavia, il dissidio perenne tra identità e conformità, la precarietà di ogni loro riferimento sono scandagliate con straniante finezza e con punte di esilarante comicità in questi racconti. Sia per chi ha vissuto la frattura della Storia da adulto, sia per chi è nato e cresciuto col vuoto alle spalle, nel nuovo paesaggio, tutti accomunati da un'esistenza provvisoria, un passato pieno di lacune e un futuro precario, ciò che è in gioco è l'esito finale di un'implacabile partita tra memoria e oblio.

1: L'osteria della Parenzana
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Libri Moderni

Milani, Nelida

1: L'osteria della Parenzana / Nelida Milani ; a cura di Mauro Sambi

[Dueville] : Ronzani, 2021

VentoVeneto

Fa parte di: Milani, Nelida. Cronaca delle baracche / Nelida Milani

Abstract: «Nella mia testa c'è questa lotta continua tra il rifiuto istintivo di ricordare e la sensazione che nella mia infanzia ci fosse stata la fine del mondo, una fine di cui per tutta la vita si sente il bisogno di raccontare come era avvenuta. Ma come era avvenuta?» Dall'osservatorio privilegiato del rione operaio di S. Policarpo detto 'Le Baracche', a Pola, in Istria, Nelida Milani racconta con straordinaria intensità la ferocia del secolo breve in un piccolo lembo di terra che alla fine della Seconda Guerra Mondiale ha conosciuto la fine del mondo: l'esodo di gran parte della popolazione italiana. Rimase sul territorio, disperso nel sopraggiunto 'mare slavo', un piccolo resto stranito, impaurito, costretto da allora alla perpetua dissimulazione di uno straziante esilio interiore, ma vivo e vitale. "L'osteria della Parenzana" propone il ciclo narrativo legato alla topografia più intima dell'autrice, dominata dalla presenza della Parenzana, figura esemplare di un mondo e di un tempo in cui si è imparato presto che «ciò che vi è di terribile nella morte non è perdere il nostro avvenire, ma perdere il nostro passato: l'oblio è la morte sempre presente in mezzo alla vita».

2: Agnus Dei
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Libri Moderni

Milani, Nelida

2: Agnus Dei / Nelida Milani ; a cura di Mauro Sambi

[Dueville] : Ronzani, 2021

VentoVeneto

Fa parte di: Milani, Nelida. Cronaca delle baracche / Nelida Milani

Abstract: «Quanti popoli hanno conosciuto l'esilio, con fagotti e filo spinato hanno vissuto sulla terra degli altri, hanno pregato un dio assente, hanno pianto per una mancanza che non si riesce a precisare. Spettri, non uomini. Uomini che mantengono il nucleo autentico di sé e non riescono a farlo entrare in dialogo con gli altri, uomini privi di un copione, senza stirpe, senza padre, figli di se stessi, figli di lunghe violenze parallele». Con uno spiazzante colpo di teatro, il 'Prologo in Cielo' che apre il libro proietta su fondali metafisici il lungo strascico di guerre ed esili che hanno segnato la storia dell'Istria e d'Europa dalla Seconda Guerra Mondiale ai conflitti balcanici degli anni '90, fino a configurarsi come una grande e inflessibile fenomenologia del conflitto. L'italiano infoibato e il ragazzino bosniaco profugo per fuggire al macello delle milizie irregolari serbe; il bimbo ucciso da un'agghiacciante e letterale purificazione del sangue e le vittime carbonizzate degli sterminatori col fuoco sono icone atemporali di un polittico che dipana la geografia spettrale dei luoghi e dei popoli «che hanno vissuto e vivono tutti i massacri dell'eterno massacro che ha nome guerra».

Frontiere contese a Nord Est
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Libri Moderni

Vercelli, Claudio

Frontiere contese a Nord Est : l'alto Adriatico, le foibe e l'esodo giuliano-dalmata / Claudio Vercelli

Torino : Edizioni del capricorno, 2020

Abstract: La storia dell'Alto Adriatico tra Ottocento e Novecento. Il nazionalismo italiano, l'irredentismo e il «fascismo di confine», tra ideologia, squadrismo e suprematismo etnico. La «bonifica etnica» dei territori italianizzati tra le due guerre. Le politiche di occupazione italiana in Slovenia e i rapporti con la Croazia nel secondo conflitto mondiale: il trattamento delle minoranze, il destino degli ebrei, i crimini di guerra italiani. L'occupazione tedesca della «Zona di Operazioni Litorale Adriatico»; la risiera di San Sabba, le deportazioni e i crimini contro i civili. Il dramma troppo a lungo dimenticato dell'infoibamento: le foibe come tragica realtà e come simbolo. L'esodo degli italiani: pulizia etnica o che cos'altro? E poi la lunga fine: il trattato di pace e le sue ripercussioni, il territorio libero di Trieste, il Memorandum di Londra. Tutta la storia delle frontiere a Nordest. Approfondimenti, un ricco apparato iconografico e una cartografia realizzata ad hoc per capire tempi e luoghi di questa tormentata vicenda. Un libro per informarsi senza pregiudizi. Per ricordare.

E allora le foibe?
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Libri Moderni

Gobetti, Eric

E allora le foibe? / Eric Gobetti

Bari ; Roma : Laterza, 2020

I Robinson. Letture

Abstract: «Decine di migliaia», poi «centinaia di migliaia», fino a «oltre un milione»: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe, è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno. Anzi, negli anni, tutta la vicenda dell'esodo italiano dall'Istria e dalla Dalmazia è diventata oggetto di polemiche sempre più forti e violente. Questo libro è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell'esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l'opportunità di studiare realmente questo tema. Questo "Fact Checking" non propone un'altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, prova a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze. Con l'intento di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una 'versione ufficiale' molto lontana dalla realtà dei fatti. È un invito al dubbio, al confronto con le fonti, nella speranza che questo serva a comprendere quanto è accaduto in anni terribili.

Tutto ciò che vidi
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Libri Moderni

Turcinovich, Rosanna - Poletti, Rossana

Tutto ciò che vidi : parla Maria Pasquinelli 1943-1945 : fosse comuni, foibe, mare / Rosanna Turcinovich, Rossana Poletti

Sestri Levante : Oltre, 2020

Abstract: Rosanna Turcinovich Giuricin e Rossana Poletti hanno raccolto, ordinato e commentato i documenti, gli scritti, relazioni, note che Rosanna Pasquinelli, la donna che nel 1947 per protestare contro le decisioni degli Stati vincitori della seconda guerra mondiale decisero di assegnare l'Istria e Fiume alla Jugoslavia uccise con un colpo di pistola il generale inglese Robert De Winton a Pola. Le due autrici hanno per settimane compulsato e studiato i manoscritti contenuti in una cassa custodita per decenni in una banca triestina su mandato di Monsignor Antonio Santin, allora vescovo della città giuliana. Gli originali, le copie, le relazioni, le annotazioni, tutto vidimato da avvocati e notai che presero in consegna il materiale di cui questa è una prima parte, la più sofferta, la storia di una tragedia vissuta in trincea che, come scrive Ezio Giuricin nella sua introduzione: "può trovare una spiegazione solo se contestualizzata, inserita nella complessa temperie storica e politica dell'Istria alla fine del secondo conflitto mondiale".

"Operazione Plutone"
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Cernigoi, Claudia

"Operazione Plutone" : le inchieste sulle foibe triestine / Claudia Cernigoi

Udine : Kappa Vu sas, [2018]

Resistenza storica

Abstract: Una delle tante mistificazioni diffuse in materia di "foibe" è quella che contro gli "infoibatori" non furono mai celebrati i processi. In realtà all'epoca del Governo Militare Alleato (GMA), tra il 1946 ed il 1949, a Trieste per questi reati furono celebrati una settantina di processi, conclusisi a volte con assoluzioni od amnistie, altre volte con condanne anche pesanti. Proprio perché su queste vicende si è parlato e si continua a parlare citando acriticamente (e spesso anche in modo distorto) documenti che in realtà non sono basati su fatti ma solo su illazioni od opinioni, l'Autrice ha sentito la necessità di fare una disamina delle relazioni sui recuperi dalle foibe triestine e delle vicende giudiziarie che ne sono seguite, in modo da presentare una visione il più possibile esaustiva di queste tematiche. Ne esce una realtà storica completamente diversa dalla "narrazione" che si è imposta nell'opinione pubblica in questi anni dopo l'istituzione del Giorno del Ricordo. Nella prima parte di questa ricerca, dopo l'analisi dell'attività di recupero delle salme e delle indagini condotte quasi tutte dall'ispettore Umberto De Giorgi, vengono approfonditi gli iter processuali relativi alle esecuzioni sommarie avvenute presso le foibe di Gropada e di Padriciano e la foiba di Rupinpiccolo, evidenziando come non sempre le risultanze giudiziarie siano coerenti con quanto appare in altra documentazione. La seconda parte è invece dedicata allo studio dei fatti che culminarono negli "infoibamenti" dell'abisso Plutone, presso Basovizza: l'Autrice ha analizzato assieme ad uno dei protagonisti, Nerino Gobbo, i documenti giudiziari e le varie testimonianze, contestualizzandoli nel periodo storico in cui si svolsero, in modo da dare una descrizione ancora inedita di quanto accadde nel periodo cosiddetto dei "40 giorni" di amministrazione jugoslava di Trieste.

Italiani due volte
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Libri Moderni

Messina, Dino

Italiani due volte : [dalle foibe all'esodo: una ferita aperta della storia italiana] / Dino Messina

Milano : Solferino, 2019

Saggi

Abstract: Sono italiani due volte i trecentomila che in un lungo esodo durato oltre vent'anni dopo la Seconda guerra mondiale lasciarono l'Istria, Fiume e Zara. Erano nati italiani e scelsero di rimanere tali quando il trattato di pace del 10 febbraio 1947 assegnò quelle regioni alla Jugoslavia comunista del maresciallo Tito. A rievocare una storia a lungo trascurata del nostro Novecento è un'inchiesta originale e serrata dove al racconto dei fatti Dino Messina accompagna le testimonianze inedite dei parenti delle vittime della violenza titina e di chi bambino lasciò la casa natale senza la speranza di potervi tornare. Un dramma nazionale in tre grandi atti: il primo, con l'irredentismo, la vittoria nella Grande guerra, il passaggio alla patria di regioni e città sotto il dominio asburgico; seguiti dalla presa del potere fascista con le politiche anti-slave e la guerra accanto ai nazisti. La secondo fase inizia con le ondate di violenza dei partigiani di Tito nell'autunno del 1943 e nella primavera del 1945. Trieste, Pola e i centri dell'Istria occidentale, Fiume e Zara, da province irredente divennero terre di conquista jugoslava. Al biennio di terrore e alla stagione delle foibe, seguirono altri anni di pressioni e paura. Sino al terzo atto, dal 10 febbraio 1947, che segnò la più grande ondata dell'esodo. E successivamente un'altra massiccia partenza dalla zona assegnata alla Jugoslavia dopo il Memorandum di Londra del 1954, che stabilì il ritorno di Trieste all'Italia. A migliaia di fuggitivi, dopo il terrore e lo sradicamento, toccò l'umiliazione dei campi profughi. Una pagina tragica della nostra storia che trova in questo libro una ricostruzione puntuale

Bora
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Libri Moderni

Mori, Anna Maria <1936- > - Milani, Nelida

Bora : Istria, il vento dell'esilio / Anna Maria Mori, Nelida Milani

Venezia : Marsilio, 2018

Gli specchi

Abstract: Cos'è stato davvero l'esodo istriano del secondo dopoguerra? Come ha cambiato la fisionomia e le sorti di un territorio? E come ha stravolto le vite dei molti esuli e di quei pochi che scelsero di rimanere? Nemmeno il tempo è stato capace di cancellare il trauma subito, che via via è riemerso dalle pieghe della storia per andare incontro a una dolorosa rielaborazione. Anna Maria Mori, che con la famiglia lasciò la nativa Pola per l'Italia, ha sentito il bisogno di ripercorrere quelle vicende attraverso il confronto epistolare con Nelida Milani, che a suo tempo scelse invece di restare, rinunciando alla lingua, a molti affetti, alle consuetudini di un mondo che, con ferocia, veniva snaturato. Il dialogo che anima queste pagine restituisce intatta, a distanza di settant'anni, la condizione di estrema fragilità e spaesamento, il dolore di un popolo diviso, il sofferente vissuto di entrambe le parti: l'umanità dei «rimasti» e quella degli «andati». Gli aneddoti si confondono con la cronaca, le riflessioni si intrecciano alla memoria, in un viaggio dentro e fuori di sé, nei ricordi da confrontare con altri ricordi, e nei chilometri sulla costa o all'interno dell'Istria. Mentre gli spettri dell'esilio e dell'intolleranza sembrano incombere nuovamente sull'Europa e sul mondo intero, appare più che mai necessario fare i conti con questa storia e con gli interrogativi che ancora la accompagnano, perché, scrive Guido Crainz nella prefazione, «ci parla anche (e talvolta soprattutto) dell'Italia. Della sua insensibilità di allora e dei decenni che sono seguiti. Del suo non essere realmente nazione, perché altro sarebbe stato l'animo di una nazione vera».

Una grande tragedia dimenticata
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Libri Moderni

Mellace, Giuseppina

Una grande tragedia dimenticata : la vera storia delle foibe : la ricostruzione dovuta e rigorosa dei fatti che segnarono una delle pagine più oscure della seconda guerra mondiale / Giuseppina Mellace

Nuova ed.

Roma : Newton Compton, 2018

I volti della storia ; 485

Abstract: Ancora oggi - nonostante l'istituzione del giorno del ricordo il 10 febbraio e nonostante il dibattito che da anni imperversa su questo tema - il dramma delle Foibe resta sconosciuto ai più, quasi fosse una pagina rimossa della seconda guerra mondiale. Eppure, si stima che vi abbiano trovato la morte migliaia di persone, "cancellate" alla memoria dei posteri proprio dalla barbara modalità con cui trovavano una sommaria sepoltura. Ecco perché vale la pena ricordare le vicende di alcune vittime, attraverso i diari e le testimonianze di quel periodo. In particolare, nel libro verrà dato spazio alle storie delle cosiddette "infoibate", come Norma Cossetto, Mafalda Codan e le sorelle Radecchi. Storie particolarmente significative perché raccontano di una doppia rimozione: il silenzio calato per decenni sulle Foibe e, prima ancora, il naturale riserbo che si imponeva alle donne dell'epoca.

Le foibe giuliane
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Libri Moderni

Apih, Elio

Le foibe giuliane / Elio Apih ; a cura di Roberto Spazzali, Marina Cattaruzza, Orietta Moscarda Oblak ; edizione critica e note di Roberto Spazzali ; trascrizione dal manoscritto di Orietta Moscarda Oblak ; con un contributo di Marina Cattaruzza

Gorizia : LEG, 2016

Bus : Biblioteca universale di storia ; 18

Magazzino 18
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Libri Moderni

Cristicchi, Simone - Bernas, Jan

Magazzino 18 : storie di italiani esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia / Simone Cristicchi ; con Jan Bernas ; a cura di Simona Orlando

Milano : Mondadori, 2014

Strade blu. Non fiction

Abstract: Montagne di sedie aggrovigliate come ragni di legno. Legioni di armadi desolatamente vuoti. Letti di sogni infranti. E poi lettere, fotografie, pagelle, diari, reti da pesca, pianoforti muti, martelli ammucchiati su scaffalature imbarcate dall'umidità. Questi e innumerevoli altri oggetti d'uso quotidiano riposano nel Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste. Oltre sessant'anni fa tutte queste masserizie furono consegnate al Servizio Esodo dai legittimi proprietari, gli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia, un attimo prima di trasformarsi in esuli: circa trecentocinquantamila persone costrette a evacuare le loro case e abbandonare un'intera regione in seguito al Trattato di pace del 10 febbraio 1947, che consegnò alla Jugoslavia di Tito quel pezzo d'Italia da sempre conteso che abbraccia il mare da Capodistria a Pola. Di questa immensa tragedia quasi nessuno sa nulla. Delle foibe, delle esecuzioni sommarie che non risparmiarono donne, bambini e sacerdoti, della vita nei campi profughi e del dolore profondissimo per lo sradicamento e la cancellazione della propria identità pochissimi hanno trovato il coraggio di parlare nei decenni che seguirono. Eppure è storia recente, a portata di mano e soprattutto abbondantemente documentata: basta aprire le porte del Magazzino 18. Porte che Simone Cristicchi ha spalancato.

cover
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Libri Moderni

Scandaletti, Paolo

Storia dell'Istria e della Dalmazia : l'impronta di Roma e di Venezia, le foibe di Tito e l'esodo degli italiani / Paolo Scandaletti

Pordenone : Biblioteca dell'immagine, 2013

Storie delle città ; 1

Abstract: L’ingresso della Croazia in Europa e la Serbia che incalza riportano alla memoria dell’opinione pubblica la tragedia adriatica: quella dei 350 mila italiani che hanno dovuto abbandonare l’Istria e la Dalmazia – vissuto, averi, attività – sotto la minaccia terroristica dei partigiani di Tito. E i nostri libri di storia ancora zitti. Terre affacciate sull’Adriatico, legate da sempre alla sponda italiana. I Romani fondano Aquileia 181 anni prima di Cristo e da quel porto, protetto dalla laguna di Grado, partono per Costantinopoli e Alessandria d’Egitto. Irradiano le loro strade verso le Alpi e i Balcani, l’Istria e la Dalmazia; fondano città dall’impronta inconfondibile, come Pola Zara e Spalato – la patria di Diocleziano – Sebenico e Ragusa. Dopo Bisanzio e il sistema feudale di Carlo Magno, per otto secoli a partire dal Mille l’impronta sarà quella della Serenissima Repubblica di Venezia. Che non cercava conquiste territoriali, ma porti sicuri per la sua grande flotta diretta al Mediterraneo orientale: in cambio della protezione dai pirati e di sviluppo economico e culturale. Lasciando a vigilare i suoi nobilomini e il leone alato sulle porte e i palazzi delle città. Al breve intermezzo di Napoleone, segue la corretta amministrazione austriaca e la Grande Guerra, arriva il fascismo che vuole imporre con la forza la predominante italiana. Del 1943 la ritirata rabbiosa dei nazisti, alla cui violenza fa seguito quella dei miliziani di Tito, che continuano a identificare Istriani e Dalmati col regime di Mussolini. Deportazioni, annegamenti e foibe costringono i cittadini di lingua e cultura italiana ad abbandonare precipitosamente tutto. Due documenti terribili: il rapporto dell’ufficiale degli Alpini Mario Maffi sulle sei foibe da lui esplorate nel 1957, fin qui coperto dal segreto militare; e il manuale per la pulizia etnica ad uso delle brigate partigiane di Tito, redatto dal nobile bosniaco Vasa Cubrilovic, in seguito ministro a Belgrado.

Una raffica all'improvviso
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Libri Moderni

Turcinovich Giuricin, Rosanna - De Franceschi, Stefano

Una raffica all'improvviso : navigando lungo le coste d'Istria e Quarnero / Rosanna Turcinovich Giuricin, Stefano De Franceschi

Verona : Il Frangente, 2011

Abstract: Planiamo estasiati sulle onde crescenti. Cavalloni increspati ci sorprendono alle spalle facendo vibrare il Naïf. È un attimo. Quasi fossero trampolini, la barca prende velocità e vola, di un volo leggero, senza scossoni, orgoglioso. Avvisi: colpi di Bora sui 44-45 nodi, si attendono, per la notte, sull’Adriatico settentrionale e centrale... L’aria è rinfrescata. Il bollettino ci ha gelati... Il racconto appassionato di un viaggio in barca a vela, da Trieste ad Arbe, lungo le coste dell’Istria e del Quarnero a bordo di Naïf, uno splendido 14 metri in legno. Queste pagine non sono solo la descrizione di un’avventura a vela, ma anche di una terra e del suo mare, con i loro aneddoti, curiosità e leggende, viste attraverso le lenti di due passioni che si incontrano: l’amore per l’Istria e quella per il mare.

Foibe e girotondi
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Libri Moderni

Spadoni, Alfredo

Foibe e girotondi / Alfredo Spadoni

Scandicci : L'Autore Libri Firenze, (stampa 2007)

Biblioteca '80. Narratori

Il lungo esodo
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Libri Moderni

Pupo, Raoul - Pupo, Raoul

Il lungo esodo : Istria: le persecuzioni, le foibe, l'esilio / Raoul Pupo

[Milano] : Rizzoli, 2005

Rizzoli storica

Abstract: A partire dall'8 settembre 1943, nelle terre che costituivano i confini orientali d'Italia - l'Istria e la Dalmazia - si consumò una duplice tragedia. I partigiani jugoslavi di Tito instaurarono un regime di terrore che prefigurava la pulizia etnica di molti decenni dopo e trucidarono migliaia di italiani gettandoli nelle cavità carsiche chiamate foibe. Il trattato di Parigi del 1947 ratificò poi il passaggio di Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, scatenando l'esodo del novanta per cento della popolazione italiana (circa 300.000 persone), che abbandonò la casa e gli averi e cercò rifugio in Italia o emigrò oltreoceano. Lo storico Raoul Pupo disegna oggi un quadro completo di quelle vicende.

Foibe
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Libri Moderni

Pupo, Raoul - Spazzali, Roberto

Foibe / Raoul Pupo, Roberto Spazzali

Milano : B. Mondadori, [2003]

Testi e pretesti

Abstract: La questione delle foibe (i crepacci carsici dove furono gettati, tra il 1943 e il 1945, dagli jugoslavi migliaia di italiani) è rimasta per molto tempo un tabù nella nostra storiografia: una vicenda terribile e "scabrosa" sulla quale era difficile scrivere. Gli storici Raoul Pupo e Roberto Spazzali sono stati fra i protagonisti del rinnovamento degli studi sul problema delle foibe avvenuto a partire dalla fine degli anni ottanta. Questo libro fornisce la documentazione necessaria al lettore per comprendere autonomamente i fatti e orientarsi nelle varie interpretazioni storiografiche. L'ultima parte, "I luoghi della memoria", contiene una mappa dettagliata delle foibe e le indicazioni indispensabili per raggiungerle.EDITORIALErray

Foibe
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Libri Moderni

Oliva, Gianni <1952- >

Foibe : le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell'Istria / Gianni Oliva

Milano : Mondadori, 2002

Le scie

Abstract: Dopo la fine della guerra, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia vengono uccisi dall'esercito jugoslavo del maresciallo Tito, molti di loro sono gettati nelle foibe, che si trasformano in grandi fosse comuni, molti altri deportati nei campi della Slovenia e della Croazia, dove muoiono di stenti e di malattie. Le stragi si inquadrano in una strategia politica mirata a colpire tutti coloro che si oppongono all'annessione delle terre contese alla nuova Jugoslavia: cadono collaborazionisti e militi della repubblica di Salò, ma anche membri dei comitati di liberazione nazionale, partigiani combattenti, comunisti contrari alle cessioni territoriali e cittadini comuni.